Eventi, le aspettative dei partecipanti: Valentino Macri segnala uno studio sul tema


Conoscere le ultime tendenze del settore degli eventi può davvero fare la differenza quando ci si occupa di Event Planning.

Lo sa bene Valentino Macri: forte di un’esperienza consolidata nel campo, il professionista è particolarmente attento a studi e progetti di ricerca incentrati su questi temi.

Di recente The Experience Institute ne ha realizzato uno studio intervistando 9mila professionisti partecipanti a eventi promossi da dodici associazioni e organizzazioni attive in svariati campi e settori merceologici.

Decision to Attend, questo il titolo, consente di delineare il quadro delle motivazioni e delle esigenze che spingono le persone a scegliere un determinato evento piuttosto che un altro, le aspettative create e i fattori che ne garantiscono il successo.

È emerso che gli eventi live di formazione e aggiornamento professionale continuano a ottenere consensi: il 91% degli intervistati preferisce infatti il contatto diretto.

Una formula molto apprezzata quindi come evidenzia Valentino Macri: non a caso il 70% del campione ha dichiarato di partecipare attualmente a più eventi che in passato o comunque allo stesso numero.

Tre fattori contribuiscono all’appeal: il contenuto, la location e le opportunità di networking professionale che offre.

Sul primo punto è piuttosto plausibile che la selezione dei temi da affrontare e quindi dei relatori (o degli espositori nel caso di fiere) sia una delle principali ragioni che induce la gente a partecipare.

In questo caso è il 92% degli intervistati ad ammetterlo.

Valorizzare qualità e tratti caratteristici dell’evento significa quindi assicurarsi una fetta consistente di pubblico: Valentino Macri osserva che in questa prospettiva bisognerebbe puntare su un’area marketing efficiente.

Altro aspetto da considerare è la location.

I potenziali visitatori tengono conto di accessibilità, sicurezza e attrattiva del luogo di destinazione.

Se resteranno soddisfatti, lo racconteranno a colleghi, parenti e amici: il passaparola resta ancora lo strumento di persuasione più efficace.

Infine il networking.

Il 74% del campione predilige anche in questo caso incontri diretti per ampliare la propria rete di contatti.

Importante in questa ottica è organizzare durante l’evento momenti appositamente dedicati a sviluppare forme di interazione tra i partecipanti e spingere, anche attraverso i social, su questo fronte.

Basandosi sui risultati della ricerca, Valentino Macri sottolinea anche altri due aspetti da non sottovalutare.

In primis la convenienza: proporre agevolazioni, anche economiche, accresce il valore dell’evento.

Nel caso poi di manifestazioni durature sarebbe opportuno stringere accordi con alberghi ed enti turistici: l’Event Planning può anche configurarsi come incentivo per lo sviluppo turistico di un territorio.

Valentino Macri