Il guest blogging è ancora efficace.
E ho tutte le ragioni per credere che lo sarà anche negli anni a venire.
É una strategia che funziona sia per chi propone un guest post sia per chi lo pubblicherà sul proprio sito.
Certo, a primo acchito, il guest blogging può sembrare un’impresa ardua.
Tuttavia, migliorare la tua visibilità online o il tuo profilo di backlink non deve spaventarti e né tanto meno richiede le capacità di scrittura di Shakespeare.
Hai solo bisogno dell’arsenale giusto per riuscire a raggiungere un livello di link building dall’aspetto naturale, e ottenere così dei backlink di valore verso il tuo sito o blog.

In questo post non intendo concentrarmi sulla tecnica del link building, per la quale occorrono, al di là delle competenze di scrittura e di digital PR proprie del guest blogging, soprattutto conoscenze fondate in ambito SEO, e più propriamente nozioni ed esperienza di SEO Off-Page.
Per sciogliere il ghiaccio, e prima di addentrarci nello specifico, voglio evidenziarti quelli che per me sono i principali benefici del guest blogging:
- Il guest blogging migliora la consapevolezza del tuo brand e l’autorità SEO. Inoltre, se hai una solida strategia di pubblicazione su più siti Web, in un arco di tempo simile, ti dà l’illusione di essere ovunque.
- Il guest blogging aumenta il traffico e i lead del tuo sito web. Ad esempio, se aggiungi nella tua biografia un link ad una landing page dove è presente un form per iscriversi alla tua newsletter, stai aumentando il traffico e guadagnando contatti.
Tuttavia, per avere successo nell’impresa dovrai dotarti di un approccio efficace e di una visione chiara.
Se provi ad osservare i potenziali guest blogger senza successo, potrai notare che si comportano un pò come i venditori porta a porta. Bussano a quante più porte possibili, offrendo lo stesso format e sperando che almeno un paio di persone rispondano positivamente al loro appello.
I potenziali guest blogger di successo possono essere invece paragonati a quegli ospiti invitati che si presentano con un bel regalo. Bussano a una porta, seguono le linee guida indicate per la presentazione e offrono un tono personalizzato.
In che modo tu e gli altri nella tua azienda potete essere coloro che bussano alla porta dei siti che ospitano contenuti forniti da terzi ed essere accolti favorevolmente?
Se fai qualche ricerca in rete o chiedi a qualcuno, troverai e riceverai molti consigli.
Dal mio canto, quello che mi sento di dirti è “Costruisci una relazione…prima di chiedere per la pubblicazione di un guest blog“.
Sviluppa un rapporto con i tuoi host di guest blogging, non trattarli come una mera transazione una tantum.
Ciò premesso, andiamo a vedere nel dettaglio il processo basato su questo approccio relazionale che ti permetterà di pubblicare i tuoi contenuti su siti di terzi, risultando utili per i loro lettori e per il tuo personal branding.

Argomenti
Definisci il tuo obiettivo
Molto prima di inviare un pitch per un guestpost, devi decidere qual’è il tuo obiettivo. Perché tu o la tua azienda volete creare contenuti che altri siti possano pubblicare?
Scegli uno o due motivi. Ecco alcune opzioni da considerare:
- Raggiungere un pubblico nuovo ma pertinente.
- Aumentare la tua credibilità su un determinato argomento.
- Associare il tuo nome o quello della tua azienda a un sito/brand auterevole.
- Essere riconosciuto come una risorsa utile.
- Ottenere backlink da siti di valore per migliorare la SEO e/o l’autorità di dominio del tuo sito.
- Espandere la tua presenza sui social media.
- Aumentare il traffico del tuo sito.
- Aumentare il tuo pubblico.
Una volta che hai fissato il tuo scopo, potrai selezionare siti con protocolli di guest blogging che ti consentano di raggiungere il tuo traguardo.
Ad esempio, se il tuo obiettivo è aggiungere un backlink al tuo sito, non cercare un blog che non consente i collegamenti aziendali.
SUGGERIMENTO: sii disposto a pensare in modo creativo per raggiungere i tuoi obiettivi secondo le linee guida del sito. Ad esempio, se il tuo obiettivo è aumentare il tuo pubblico, ma il sito non ti consente di inserire una call to action, includi un collegamento pertinente a una pagina del tuo sito e aggiungi su quella pagina un’offerta convincente per invogliare gli utenti ad iscriversi.
Individua le opportunità realmente interessanti
Mentre esplori le opzioni di pubblicazione, assicurati che il sito dove vorresti che fossero pubblicati i tuoi contenuti:
- abbia un pubblico a cui desideri accedere;
- tratti argomenti rilevanti per il tuo brand/settore.
Potrebbe essere utile tenere traccia delle tue ricerche su un foglio di Excel.
SUGGERIMENTO: ti consiglio di includere nel tuo documento tutti i siti ricercati, non solo quelli che vorresti raggiungere. Potrebbe tornarti utile in futuro avere anche una memoria scritta dei siti “no”, in modo da non dover ritornare sui tuoi passi nelle tue ricerche.
Come trovare siti di valore?
Probabilmente conosci già alcuni siti da visitare nel tuo settore. Ma non lasciare che questa sia la fine della tua ricerca.
Infatti, puoi sempre:
- chiedere a colleghi e clienti il loro settore di riferimento o i siti, le riviste, i canali social, ecc. relativi all’argomento;
- cercare le tue parole chiave o argomenti del settore su Google per vedere quali siti si posizionano meglio nella SERP;
- visitare i siti per identificare le categorie che coprono. Spesso puoi individuare le categorie guardando le pagine degli articoli;
- usare strumenti come BuzzSumo, SEMrush, Moz, ecc. per valutare quali siti ottimizzano le tue stesse parole chiave o argomenti e hanno autorità di dominio elevato.
Una volta che hai un elenco di siti in cui desidereresti pubblicare i tuoi contenuti, è tempo di esaminare le loro strategie e policy di blogging.
Come fai a sapere se il sito accetta articoli da guest blogger?
Innanzitutto, controlla se il sito ha un blog. Questo può sembrare ovvio, ma credimi che non lo è. Ho lavorato con clienti che non hanno mai avuto un blog e ricevere da loro richieste di pubblicare un guest post ogni settimana.
Se il sito ha un blog, controlla se ha pubblicato le linee guida per il guest blogging, un indicatore evidente che accetta post esterni all’azienda.
Se non riesci a trovare le linee guida per il guest blogging, dovrai fare un pò più di lavoro.
Prova a dare un’occhiata ai vari articoli presenti per cercare di capire se sono stati scritti da qualcuno che non è affiliato al brand.
Se gli articoli non includono la società o la biografia dell’autore, puoi controllare gli autori cercando i loro profili LinkedIn.
Se non riesci ancora a capire se i guest blog sono accettati, contatta l’editore o il responsabile del blog.
Una volta che sai che il sito accetta articoli da terze parti, esplora il contenuto che pubblica.
Chi è il pubblico? Quali argomenti affronta? Quali formati di contenuto vengono utilizzati? Il suo contenuto è condiviso sui suoi canali social?
Se sei fortunato, puoi trovare queste informazioni nelle linee guida per i blog.
SUGGERIMENTO: se il tuo sito accetta articoli di autori esterni, pubblica linee guida semplicemente dettagliate e facili da trovare. Puoi indicarlo quando le persone effettuano richieste di pubblicazione di guest post. Puoi anche indicarlo quando le persone chiedono perché le loro proposte sono state respinte.
Informarsi per fare una buona presentazione
Per presentarsi nel migliore dei modi al potenziale sito di pubblicazione di contenuti ospiti, e per non commettere madornali errori di ingenuità che possono compromettere il nostro pitch, è opportuno conoscere il sito destinatario, per non parlare delle linee guida per il guest blogging.
Dalla “lettura del sito”, cerchiamo di scoprire l’eventuale gap che non stanno coprendo con i loro propri contenuti e offriamo loro una nuova prospettiva informativa.
A questo, può essere aggiunto qualche consiglio in più su ciò di cui hai bisogno per creare una buona presentazione – e in definitiva di successo – per un guest blog:
- Crea un titolo che attiri l’attenzione.
- Rendilo rilevante per il brand, il suo blog e il suo pubblico.
- Scrivi di un argomento convincente.
- Arriva al punto e delinea la tua prospettiva in 2/3 paragrafi.
- Crea una meta descrizione (156 caratteri o meno) per mostrare la pertinenza SEO.
- Includi le attribuzioni (ovvero collegamenti alla fonti originali).
- Assicurati che le tue informazioni siano aggiornate (ovvero, non presentare uno studio del 2016 come attuale).
- Includi solo un paio di link a contenuti correlati e pertinenti sul tuo sito.
- Includi uno o più collegamenti interni al sito di pubblicazione.
- Mentre leggi l’articolo, assicurati che non sia auto-promozionale. Il sito sarà riluttante a pubblicarlo e tu fai un disservizio al tuo pubblico creando un annuncio pubblicitario piuttosto che un contenuto utile per loro.
- Descrivi brevemente chi sei.
- Non usare mai punti esclamativi.
Dopo aver inviato un pitch, non avere fretta nel ricevere un riscontro: è inutile, se non addirittura contro produttivo, tediare il tuo potenziale editore scrivendogli o telefonandogli ripetutamente.
A meno che le linee guida per il guest blogging non indichino chiaramente qual’è il tempo di risposta standard ad un pitch, è possibile pianificare un’e-mail di follow-up due o tre settimane dopo aver inviato la presentazione o il post.
E quando fai partire questa comunicazione, assicurati che la corrispondenza includa la tua e-mail originale con allegato il tuo articolo. Non fare in modo che il destinatario debba fare un lavoro extra per trovare il pitch originale.
Se la tua presentazione viene rifiutata, chiedi se è ancora possibile per te rivedere l’impianto del contenuto o se invece è opportuno inviare un’altra idea. È così che costruisci una relazione senza trattarla come una semplice transazione.
SUGGERIMENTO: chiedi un feedback su cosa potrebbe essere migliorato, e se la tua richiesta non dovesse trovare risposta, non chiedere di nuovo. Può essere che in alcuni casi il sito sarebbe felice di fornire feedback. In altri casi, potrebbe ricevere troppi contributi per offrire critiche costruttive.
Se il pitch è accettato, chiedi maggiori e dettagliate informazioni su parametri come il conteggio delle parole, il formato preferito e le preferenze di stile (standard di scrittura, formattazione, etc.). E chiedi la scadenza per la consegna.
SUGGERIMENTO: se non viene indicata nessuna scadenza, puoi sempre impostare la tua e far sapere al destinatario quando aspettarsi l’arrivo dell’articolo.
Promuovere il contenuto e il partner per il lungo periodo
Chiedi quando verrà pubblicato il post e fai sapere perché vorresti saperlo (perché, ad esempio, prevedi di condividerlo e promuoverlo sui tuoi canali).
Ma non lasciare che la condivisione social dei tuoi contenuti sia il fine ultimo. Guarda le tue attività post-publishing come passaggi per costruire una partnership più forte.
Monitora i commenti e rispondi a ciascuno (sì, anche a quelli critici) anche se è generico come “Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri”.
Circa una settimana dopo la sua pubblicazione, invia una nota di ringraziamento al tuo contatto e fai sapere loro come lo hai promosso.
Circa un mese dopo, fai un follow-up per chiedere un analisi dei dati in merito al tuo contenuto. Puoi anche informarti sulle opportunità per i post successivi e vedere se vogliono inserirti in un programma regolare di collaborazione.
In conclusione
Seguendo questi sempli passaggi sono sicuro che i tuoi primi passi nell’ambito del guest blogging saranno agili e le tue richieste di vedere pubblicati i tuoi contenuti su altri siti saranno accolte con successo.
E tu hai già pubblicato un tuo articolo su un sito diverso dal tuo blog?
Che strategia hai adottato?
Perchè non condividere il tuo percorso lasciando delle osservazioni nei commenti?